Tecniche di II livello

 

Tecniche di II livello

 

Il Centro Merclin è un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di II livello: questo vuol dire che offriamo alla coppia la possibilità di sottoporsi sia a tecniche più semplici (di I livello) che tecniche più avanzate (di II livello), più complesse ma senz’altro più efficaci.

Il Centro Merclin è un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di II livello: questo vuol dire che offriamo alla coppia la possibilità di sottoporsi sia a tecniche più semplici (di I livello) che tecniche più avanzate (di II livello), più complesse ma senz’altro più efficaci.

FIVET e ICSI

 

L’eccellenza del nostro team e la strumentazione d’avanguardia presente al Centro MerClin rendono accessibili alla coppia le tecniche di II livello di Procreazione Medicalmente Assistita.
Tali tecniche prevedono la fecondazione degli ovociti con gli spermatozoi in sede di laboratorio, e si differenziano in Fecondazione in Vitro con Trasferimento Embrionale (FIVET classica) e Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo (ICSI). In entrambi i casi l’embrione si forma inizialmente all’esterno dell’utero, per essere trasferito in un secondo momento nel grembo materno.

La Fecondazione in Vitro viene indicata alle coppie che non sono ancora riuscite a coronare il loro sogno con altri tipi di trattamento, e rappresenta una concreta possibilità di vivere finalmente l’esperienza genitoriale. Si calcola che, grazie all’introduzione di questa tecnica, siano già stati concepiti oltre dieci milioni di bambini in tutto il mondo!

Quando è consigliata la Fecondazione in Vitro (FIVET/ICSI)?

 

La Fecondazione in Vitro, tradizionale o con tecnica ICSI, è consigliata alla coppia in caso di ripetuti fallimenti di Inseminazione Intrauterina (IUI), in presenza di fattori immunologici e genetici che possono interessare uno o entrambi i partner (a tal proposito, anche il
Test Genetico Preimpianto risulta prezioso) e in caso di infertilità idiopatica.
È inoltre indicata quando la paziente presenta una ridotta riserva ovarica, problemi a carico delle tube o una seria endometriosi.
In particolare, l’ICSI rappresenta una soluzione efficace per i casi più seri di sterilità maschile: rispetto alla FIVET, dove il contatto tra ovocita e spermatozoi avviene spontaneamente in un contesto appositamente ricreato, nell’ICSI il singolo spermatozoo viene iniettato all’interno dell’ovocita attraverso strumenti specifici.

Come si svolge la Fecondazione in Vitro (FIVET/ICSI)?

 

La Fecondazione in Vitro tradizionale o con tecnica ICSI è la procedura più complessa nell’ambito della Procreazione Medicalmente Assistita, dal momento che può coinvolgere più tecniche contemporaneamente (come la Fecondazione Eterologa, la Crioconservazione e la Biopsia Testicolare).
Come nei trattamenti di I livello, il primo passo è la stimolazione ovarica della paziente, che viene monitorata in maniera costante tramite indagini ecografiche e dosaggi ormonali. Questo permette di seguire la crescita dei follicoli e di indurre farmacologicamente l’ovulazione non appena vengono individuati uno o più follicoli di diametro sufficiente.
È a questo punto che si procede con il prelievo ovocitario, che rende necessario un breve ricovero della paziente; l’intervento si effettua generalmente in anestesia locale, e prevede l’aspirazione di tutti i follicoli che rispettano i parametri prestabiliti. Il liquido follicolare verrà subito analizzato in laboratorio per il recupero degli ovociti. I nostri esperti comunicheranno alla coppia il numero di ovociti recuperati e prescriveranno eventuali terapie, come quella antibiotica che solitamente viene prescritta alla paziente dopo l’intervento.
Contemporaneamente al prelievo ovocitario avviene il recupero dei gameti maschili, raccolti autonomamente dal paziente oppure attraverso la biopsia testicolare; il campione prelevato viene poi trattato in laboratorio per rafforzare l’efficacia del liquido seminale e neutralizzare eventuali agenti infettanti. Gli spermatozoi recuperati saranno immediatamente coinvolti nella fecondazione FIVET o ICSI.
Nel caso della Fecondazione in Vitro tradizionale (FIVET), gli spermatozoi selezionati vengono messi in contatto con gli ovociti appena prelevati, e potranno attraversare in autonomia le barriere ovocitarie.
Con l’Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo (ICSI), invece, le barriere ovocitarie vengono rimosse preventivamente, e il singolo spermatozoo sarà introdotto all’interno dell’ovocita.
Circa una settimana dopo l’inseminazione gli esperti potranno già valutare il numero degli embrioni evolutivi, la cui coltura ottimale in vitro – per temperatura e pH – sarà garantita dalla strumentazione d’avanguardia presente nel nostro laboratorio.
La coltura proseguirà fino a quando gli embrioni raggiungeranno lo stadio di blastocisti e potrà essere individuato quello con maggiore attitudine allo sviluppo.
Viene così eseguito il Trasferimento Embrionale nell’utero materno, tramite una procedura sicura e indolore, che non necessita di anestesia e che verrà seguita da una terapia di sostegno alla fase luteale. Gli embrioni in sovrannumero saranno sottoposti a Crioconservazione, in via precauzionale, per gli eventuali tentativi futuri intrapresi dalla coppia.

FIVET e ICSI

 

L’eccellenza del nostro team e la strumentazione d’avanguardia presente al Centro MerClin rendono accessibili alla coppia le tecniche di II livello di Procreazione Medicalmente Assistita.
Tali tecniche prevedono la fecondazione degli ovociti con gli spermatozoi in sede di laboratorio, e si differenziano in Fecondazione in Vitro con Trasferimento Embrionale (FIVET classica) e Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo (ICSI). In entrambi i casi l’embrione si forma inizialmente all’esterno dell’utero, per essere trasferito in un secondo momento nel grembo materno.

La Fecondazione in Vitro viene indicata alle coppie che non sono ancora riuscite a coronare il loro sogno con altri tipi di trattamento, e rappresenta una concreta possibilità di vivere finalmente l’esperienza genitoriale. Si calcola che, grazie all’introduzione di questa tecnica, siano già stati concepiti oltre dieci milioni di bambini in tutto il mondo!

Quando è consigliata la Fecondazione in Vitro (FIVET/ICSI)?

 

La Fecondazione in Vitro, tradizionale o con tecnica ICSI, è consigliata alla coppia in caso di ripetuti fallimenti di Inseminazione Intrauterina (IUI), in presenza di fattori immunologici e genetici che possono interessare uno o entrambi i partner (a tal proposito, anche il
Test Genetico Preimpianto risulta prezioso) e in caso di infertilità idiopatica.
È inoltre indicata quando la paziente presenta una ridotta riserva ovarica, problemi a carico delle tube o una seria endometriosi.
In particolare, l’ICSI rappresenta una soluzione efficace per i casi più seri di sterilità maschile: rispetto alla FIVET, dove il contatto tra ovocita e spermatozoi avviene spontaneamente in un contesto appositamente ricreato, nell’ICSI il singolo spermatozoo viene iniettato all’interno dell’ovocita attraverso strumenti specifici.

Come si svolge la Fecondazione in Vitro (FIVET/ICSI)?

 

La Fecondazione in Vitro tradizionale o con tecnica ICSI è la procedura più complessa nell’ambito della Procreazione Medicalmente Assistita, dal momento che può coinvolgere più tecniche contemporaneamente (come la Fecondazione Eterologa, la Crioconservazione e la Biopsia Testicolare).
Come nei trattamenti di I livello, il primo passo è la stimolazione ovarica della paziente, che viene monitorata in maniera costante tramite indagini ecografiche e dosaggi ormonali. Questo permette di seguire la crescita dei follicoli e di indurre farmacologicamente l’ovulazione non appena vengono individuati uno o più follicoli di diametro sufficiente.
È a questo punto che si procede con il prelievo ovocitario, che rende necessario un breve ricovero della paziente; l’intervento si effettua generalmente in anestesia locale, e prevede l’aspirazione di tutti i follicoli che rispettano i parametri prestabiliti. Il liquido follicolare verrà subito analizzato in laboratorio per il recupero degli ovociti. I nostri esperti comunicheranno alla coppia il numero di ovociti recuperati e prescriveranno eventuali terapie, come quella antibiotica che solitamente viene prescritta alla paziente dopo l’intervento.
Contemporaneamente al prelievo ovocitario avviene il recupero dei gameti maschili, raccolti autonomamente dal paziente oppure attraverso la biopsia testicolare; il campione prelevato viene poi trattato in laboratorio per rafforzare l’efficacia del liquido seminale e neutralizzare eventuali agenti infettanti. Gli spermatozoi recuperati saranno immediatamente coinvolti nella fecondazione FIVET o ICSI.
Nel caso della Fecondazione in Vitro tradizionale (FIVET), gli spermatozoi selezionati vengono messi in contatto con gli ovociti appena prelevati, e potranno attraversare in autonomia le barriere ovocitarie.
Con l’Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo (ICSI), invece, le barriere ovocitarie vengono rimosse preventivamente, e il singolo spermatozoo sarà introdotto all’interno dell’ovocita.
Circa una settimana dopo l’inseminazione gli esperti potranno già valutare il numero degli embrioni evolutivi, la cui coltura ottimale in vitro – per temperatura e pH – sarà garantita dalla strumentazione d’avanguardia presente nel nostro laboratorio.
La coltura proseguirà fino a quando gli embrioni raggiungeranno lo stadio di blastocisti e potrà essere individuato quello con maggiore attitudine allo sviluppo.
Viene così eseguito il Trasferimento Embrionale nell’utero materno, tramite una procedura sicura e indolore, che non necessita di anestesia e che verrà seguita da una terapia di sostegno alla fase luteale. Gli embrioni in sovrannumero saranno sottoposti a Crioconservazione, in via precauzionale, per gli eventuali tentativi futuri intrapresi dalla coppia.

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